MEMORIA A NUCLEI MAGNETICI

La memoria a nuclei magnetici è una tipologia di memoria informatica non volatile. Con l’utilizzo di piccoli anelli magnetici di ceramica o ferrite memorizza le informazioni digitali tramite la variazione della polarità del campo magnetico degli anelli. Utilizzata nei calcolatori elettronici prevalentemente dal 1955 al 1975 al posto delle memorie a tamburo, economiche ma lente, e delle valvole termoioniche, veloci ma costose, è stata sostituita dalle memorie a semiconduttore.
Le memoria a nuclei è impiegata nei moduli mostrati in figura. Il primo modulo, costituito da più memorie a nuclei impilate e originariamente montate all’interno di un contenitore metallico, appartiene ad un calcolatore DEC PDP-8, ha un indirizzo pari a 12 bit e possiede una capacità pari a 1024 parole. Il secondo ed il terzo modulo, invece, sono costituiti da una singola memoria montata su una scheda a circuito stampato, ed appartengono rispettivamente ad un calcolatore CII Mitra 15, e ad un calcolatore Olivetti. Il modulo CII ha un indirizzo pari a 16 bit e possiede una capacità pari a 4096 parole.

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