DISCHI FLOPPY

3.5″ 1.44 Mb

I dischi floppy da 3,5 pollici (circa 90 mm di lato), detti anche «micro floppy disk», familiarmente chiamati anche «microfloppy», sono stati il risultato di un’ulteriore evoluzione dei dischi floppy originali da 8 pollici, inventata e diffusa inizialmente da Shugart e Wang Laboratories. Nonostante il nome e a differenza dei dischi floppy da 8 e 5.25 pollici, essi possedevano un involucro rigido anziché
flessibile. Inoltre, il disco magnetizzabile era stato dotato, al posto del foro centrale, di un perno metallico per favorirne la trazione. Era stata inoltre introdotta una copertura metallica a molla per proteggere, quando non inserito nel drive, la zona scoperta della protezione (in precedenza tale area era sempre esposta, obbligando gli utenti a conservare il disco in apposite fodere quando non
utilizzato). Infine, per impedire al drive le operazioni di scrittura, era stato inserito un meccanismo per scoprire, quando necessario, l’apposito foro di segnalazione (in precedenza il foro andava coperto con del nastro adesivo, ed il messaggio inviato al drive era invertito: foro coperto indicava scrittura vietata, mentre foro scoperto scrittura consentita).

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5″ ¼ 1.6 Mb

I dischi floppy da 5,25 pollici (oltre 13 cm di lato), detti anche «mini floppy disk», familiarmente chiamati anche «minifloppy», sono il risultato di un’evoluzione dei dischi floppy originali da 8 pollici, inventata e diffusa inizialmente da Shugart e Wang Laboratories.

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8″ 1.2 Mb

I floppy disk nacquero nel 1967 quando l’ingegnere fisico Alan Shugart, che nell’IBM ricopriva il ruolo di Direct Access Storage Product Manager, mise a punto un sistema semplice e poco costoso per caricare microcodice sui suoi mainframe System/370. Il risultato fu un disco di sola lettura, di 8 pollici (20 cm) di diametro, chiamato “memory disk”. La prima commercializzazione è avvenuta nel 1971.

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